TRANSUMANZA

QUESTO BLOG E' IN VIA DI SUPERAMENTO. NE STIAMO TRASFERENDO I POST MIGLIORI SUL SITO DI VIVEREALTRIMENTI, DOVE SEGUIRANNO GLI AGGIORNAMENTI E DOVE TROVATE ANCHE IL CATALOGO DELLA NOSTRA EDITRICE. BUONA NAVIGAZIONE!

martedì 31 gennaio 2012

Il veganfest cerca volontari...partecipa anche tu!

Il Festival EcoVegan più grande d’Europa - 27 Aprile al 1 Maggio 2012

Partecipa... Collabora... Aiutaci a promuoverlo!
1) Scrivi a volontari@veganfest.it e offri la tua disponibilità per distribuire i volantini nella tua zona indicando il tuo indirizzo.
2) Pubblica banner e scudetti sul tuo blog o sito: www.veganfest.it/?page_id=1929
3) Usa le grafiche VeganFest sul tuo profilo FaceBook: http://www.veganfest.it/?page_id=1929
4) Invia a tutti i tuoi amici e contatti i riferimenti del sito: www.veganfest.it e della pagina Facebook: www.facebook.com/VeganFestExpo
Forza!... L’Onda Vegan deve travolgere la Toscana!!!

Il VeganFest non solo ha preso l’impegno di mantenere l’INGRESSO GRATUITO a tutti i visitatori, ma ha anche garantito l’accesso gratuito a tutto il ricchissimo programma di concerti, spettacoli teatrali, proiezioni, corsi di cucina, conferenze, presentazioni e mostre. Oltre a questo, i costi di partecipazione per gli espositori, sono bassissimi proprio per aiutare anche le piccolissime realtà commerciali a far conoscere i propri prodotti ecologici e crueltyfree. Nel rispetto della motivazioni etiche che danno vita al VeganFest, verrà anche garantita la partecipazione gratuita alle associazioni animaliste e umanitarie.
In un esperimento mai tentato prima e per la prima volta in un evento Vegan. il Festival si estenderà nell’intero paese di Seravezza con la partecipazione degli abitanti che addobberanno la città in onore del VeganFest e dei commercianti che convertiranno le loro proposte offrendo prodotti e servizi Vegan… Le piazze ospiteranno mostre permanenti e eventi…
Insomma, l’onda Vegan arriverà a Seravezza, trasformandola per 5 indimenticabili giorni nella Capitale Vegan d’Europa!
Ovviamente un evento etico di queste dimensioni con ospiti e spettacoli internazionali ha un gran bisogno di volontari per essere promosso in tutta Italia.
Se sei Vegetariano, Vegan o comunque attento e sensibile agli aspetti etici ed ecologici che il VeganFest rappresenta, ti invitiamo a dare anche il tuo contributo nel promuovere l’evento.
Puoi aiutarci in molti modi, mettendoti a disposizione durante i 5 giorni del VeganFest, ma anche semplicemente distribuendo nella tua città i volantini che possiamo spedirti insieme a delle indicazioni su come svolgere questo compito al meglio.
Se vuoi anche tu contribuire al VeganFest, contattaci: volontari@veganfest.it
Forza e coraggio… Sarà un evento grandioso e mai tentato prima!

sabato 28 gennaio 2012

Damanhur newsletter Gennaio 2012.

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New Life a Damanhur in 2012

New LifeAnche nel 2012 appena iniziato, Damanhur invita ricercatori dello spirito di tutto il mondo a partecipare all'esperienza della cittadinanza a tempo. Dall'ottobre 2010, la cittadinanza a tempo (progetto "New Life") permette alle persone di conoscere – vivendola direttamente per tre mesi - la realtà spirituale e comunitaria di Damanhur, per comprendere se questo è il tipo di vita che stanno cercando.

Crediamo che valori senza età, legati alla natura spirituale di ogni essere umano, all'incontro con gli altri e alla comunione con la natura, saranno sempre più importanti per il futuro dell'Umanità; crediamo quindi che il mantenimento della nostra specie possa avvenire solo tramite l'aggregazione in Comunità nel mondo. Tante persone si stanno accorgendo di questo, vengono a visitarci e condividono il nostro messaggio e il nostro stile di vita.

Questa lettera è un invito a te da Damanhur. Vivendo con noi avrai la possibilità di intraprendere un cammino di crescita spirituale attraverso la vita sociale, lavorare insieme per opere comuni, la magia del luogo e sperimentare in modo giocoso la convivenza e la sopravvivenza. Se lo desideri, potrai partecipare alla Scuola di Alchimia dell'Università Olami Damanhur e conoscere il percorso di Meditazione che è alla base della filosofia damanhuriana.

Per ulteriori informazioni contattaci: newlife@damanhur.it


Causa di lavoro, la Corte d'appello di Torino dà ragione a Damanhur

Ecco una bella notizia che farà piacere a tutti coloro che si battono per il riconoscimento dei diritti delle comunità intenzionali e dei loro appartenenti.

Il 13 ottobre scorso, la Corte d'Appello di Torino ha accolto la tesi dei legali di Damanhur - Federazione di Comunità in una causa di lavoro intentata lo scorso anno da un'ex damanhuriana, confermando il principio che lavorare nelle attività di servizio di una comunità intenzionale non significa svolgere lavoro subordinato. Continua a leggere...



Solidarietà ad Auroville

AurovilleAuroville, in India, è stata investita dall'uragano "Thane", lo scorso 29 dicembre, riportando danni notevoli. Damanhur è vicina ad Auroville in questo momento difficile. Chi desidera sostenere Auroville nella ricostruzione trova qui (in inglese) le indicazioni necessarie.



Vite Precedenti
28-29 gen 2012
1° e 2° livello

21-22 gen 2012
mensile, primo incontro

3-20 feb 2012
intensivo

Mystery School
27 feb-5 mar 2012


22-29 gen
19-26 feb
25 mar-1 apr
26-29 gen
2-5 feb
1-4 mar

5 maggio - 2 giugno 2012

Ricordiamo che la scadenza per accedere ai fondi Grundtvig è il 16 gennaio 2012.

Damanhur è un sogno collettivo trasformato in realtà grazie al potere creativo del pensiero positivo.

Damanhur Open Temple

Un'Eco-Comunità Spirituale ai piedi delle Alpi piemontesi che promuove una cultura di pace e sostenibilità olistica attraverso la solidarietà, il rispetto per l'ambiente, le arti e l'educazione.

www.damanhur.it

Vita d'Azione - Azione attraverso il Gioco - Gioco integrato nella Vita
Damanhur newsletter

venerdì 27 gennaio 2012

Programma per l’Incontro Collettivo Ecologista – Solstizio Estivo – Aprilia (Latina) – 22, 23 e 24 giugno 2012.

"Aprilia o morte! - Alea iacta est" (Saul Arpino)

Temi trattati, indirizzi comportamentali e programma per l’Incontro Collettivo Ecologista del Solstizio estivo – Aprilia (Latina) dal 22 al 24 giugno 2012

Note introduttive sul Bioregionalismo, sull’Ecologia Profonda, sulla Biospiritualità, sull’Economia Partecipativa, sulla Biopolitica…. ed altro ancora.

Il bioregionalismo è una forma attuativa dell’ecologia profonda. Nel senso che l’ecologia profonda analizza il funzionamento delle componenti vitali e geomorfologiche ed il bioregionalismo riconosce gli ambiti territoriali in cui tali componenti si manifestano.

Per fare un esempio concreto: il funzionamento generale dell’organismo vivente viene compreso attraverso il riconoscimento e lo studio delle sue funzioni vitali e dei modi in cui tali funzioni si manifestano ed il bioregionalismo individua gli organi specifici che provvedono a tale funzionamento e le correlazioni fra l’organismo e l’insieme degli organi che lo compongono, descrivendone le caratteristiche e la loro compartecipazione al funzionamento globale. Per cui non c’è assolutamente alcuna differenza fra ecologia profonda e bioregionalismo, sono solo due modi, due approfondimenti, per comprendere e descrivere l’evento vita.

Abbiamo inserito come terzo elemento componente “l’osservatore”, cioè l’Intelligenza Coscienza che anima il processo conoscitivo. Ovvero la capacità osservativa e lo stimolo di ricerca e comprensione della vita che analizza se stessa. Anche questo processo di auto-conoscenza, ovviamente, è parte integrante del processo individuativo svolto nell’ecologia profonda e nel bioregionalismo. A volte questa intelligenza intrinseca nella vita è anche detta “Biospiritualità” – E cosa si intende per biospiritualità? Biospiritualità è l’espressione, l’odore sottile, il messaggio intrinseco, che traspira dalla materia tutta. Il sentimento di costante presenza indivisa.. la consapevolezza dell’inscindibilità della vita, riconoscibile in ogni sua forma e componente, partendo dal “soggetto” percepiente. La conoscenza “suprema” significa essere consapevoli che tutto quel che “è” lo è in quanto tale. Perché l’esistente è uno, non può esserci “altro”…

Altro aspetto importante del discorso è quello della Solidarietà al Tutto (anziché Umana) per far trasparire una visione meno antropocentrica e più rivolta al rispetto dell’Uno e Molteplice che ci circonda ed in cui siamo. Il termine più appropriato per noi sarebbe Cooperazione Attiva, quindi cooperare alla maniera del fare o dell’agire cioè del concludere e arrivare a soluzioni e propositività negli intenti, orientati sempre verso l’alto, cioè lo Spirito.

Nel discorso dell’ecologia va incluso anche quello della Biopolitica per trasmettere un messaggio che la Politica deve essere inserita sempre in Bios cioè nella Vita, che è un qualcosa che non appartiene solo all’uomo. E poi l’Economia Partecipativa, poiché l’economia deve tornare ad essere a misura delle cose reali e non dei mercati subliminali di borse e speculatori e noi dobbiamo tornare a ridiventare fruitori attivi (ecco il senso di Partecipazione) di questo mezzo di scambio che è nostro (per es. reddito di cittadinanza di auritiana memoria).

Ed ora alcune indicazioni generali per lo svolgimento dell’Incontro che si tiene al Solstizio estivo. Bisognerebbe che ognuno portasse cibo, preferibilmente vegetariano, da condividere nei tre giorni dell’assemblea, ed anche posate e piatti e canovacci personali, e che la vesseile e la cucina e la pulizia dei luoghi venisse fatta in modo democratico con la partecipazione di tutti.

Altro impegno è quello relativo alle tematiche ed agli interventi. Allora, tanto per iniziare ripetiamo lo scopo di questo Incontro Collettivo Ecologista, che è quello di creare un coordinamento efficace e di comune ausilio sulle iniziative portate avanti dai gruppi e dalle persone che in Italia si riconoscono nell’ecologia profonda, nel bioregionalismo, nella biospiritualità e nel riabitare la terra in modo gentile, armonico e solidale. Potremmo dire che lo scopo evidente è quello di definire i nodi di una Rete delle Reti degli operatori sensibili all’ambiente ed alla vita.

Quindi durante il convegno sono ben accette proposte operative, e descrizioni di progetti già avviati in chiave locale da tutti i partecipanti, insomma si parla di condivisione delle esperienze e di trasmissione delle stesse, se utili alla causa comune. La formazione di gruppi di lavoro specifici è auspicabile, per un successivo approfondimento sui temi di maggior interesse… Chiunque potrà partecipare ai gruppi di lavoro che ritiene più prossimi ai propri intendimenti e competenze. Per semplificare l’esposizione dei temi da affrontare ci siamo dati un indirizzo (già sperimentato in simili occasioni) di partecipazione diretta al dialogo in tempi stabiliti.

Per la prima sessione di sharing e proposte, ognuno è invitato a portare un suo intervento scritto in cui sintetizzare il proprio pensiero e proposta, in una lettura non superiore ai 10 minuti. Le letture avverranno a rotazione. Ovviamente ci sarà la presenza di un moderatore facilitatore scelto fra i presenti che consenta l’ordinato svolgimento degli interventi nei tempi stabiliti, e che restituisca la parola a chi vuole ribattere dopo il primo giro di condivisione. Scende la sera e si prepara quindi la cena, la sala, etc. dopo mangiato si potrà tenere una esibizione di talenti artistici per allietare i presenti, con canti, poesie, musica, etc.

Gli altri interventi durante le successive sessioni potranno essere fatti a braccio.

Tutti gli interventi scritti che preventivamente saranno stati inviati alla segreteria redazionale verranno riuniti in un dossier “Quaderni di Vita Bioregionale – edizione 2012” che sarà distribuito, come atti dell’Incontro, a tutti i partecipanti e ad altri interessati, in modo che possano tenerne memoria e divulgarne i contenuti.

Paolo D’Arpini, Riccardo Oliva, Benito Castorina


Per adesioni all’incontro scrivere a: Paolo D'Arpini Rete Bioregionale Italiana - circolo.vegetariano@libero.it http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/?r=28856


Programma di massima

Incontro Collettivo Ecologista Solstizio estivo 2012 – Tematiche: Ecologia profonda, Bioregionalismo, Biospiritualità, Alimentazione naturale, Cure naturali, Rapporto uomo natura animali, Ecologia sociale, Economia partecipativa, Solidarietà con il Tutto, Biopolitica, Risparmio energetico, Gestione ecologica delle risorse, etc.


Venerdì 22 giugno 2012: Campo del Vetiver, Via Savuto 38, Aprilia

Dalle h. 14.00 – Arrivo, sistemazione alloggi ed accoglienza. Benvenuto agli ospiti con degustazione dei prodotti del territorio e approccio al territorio “Aprilia comune rurale – Città della Terra”. Segue escursione al mare con rievocazione narrativa di Carna. (a cura di Memento Naturae)
h. 18.30 – Ritorno al Campo, preparazione della cena e riordino.
h. 20.00 – Pasto conviviale e riordino della sala.
h. 22.00 – Osservazione ad occhio nudo del cielo stellato con riconoscimento astri (a cura di Memento Naturae).
h. 23.00 – Sistemazione per la notte.


Sabato 23 Giugno 2012: Campo del Vetiver, Via Savuto 38, Aprilia

h. 7.30 – Sveglia, toilette personale e colazione
h. 9.30 – Inizio dell’Incontro. Seduti in Cerchio, a rotazione (con il bastone della parola) ognuno interviene con proprie proposte sui temi trattati e con narrazione di esperienze vissute. Tempo di lettura 10 minuti per ciascuno. Al termine ripetizione del giro di interventi per ulteriori approfondimenti.
h. 12.00 – Preparazione del pasto, consumazione e successivo riordino
Dalle h. 14.00 alle 15.00 – Riposo
h. 15.00 – Visita nel bosco circostante con riconoscimento erbe (a cura di Vivere con Gioia)
h.16.30 – Riprende il Cerchio di condivisione pareri e formazione di eventuali gruppi di lavoro, su specifici temi da portare avanti successivamente.
h. 18.30 – Break per tisana e preparazione del pasto.
h. 20.00 – Consumazione della cena e riordino
h. 21.30 – Attività ludiche collegiali. Canti, danze, poesie, espressioni corporee
h. 23.30 -Sistemazione per la notte


Domenica 24 giugno 2012 – Campo del Vetiver, Via Savuto 38, Aprilia

h. 7.30 – Sveglia, toilette personale e colazione
h. 9.30 – Sessione finale di condivisione in cerchio e affinamento sui progetti
h. 11.30 – Preparazione del pasto, consumazione e sistemazione del luogo, pulizia generale, riordino, etc.
h. 15.30 – Discorso sulle proprietà del cibo, basate sui colori, sapori, forma ed odori (a cura del Circolo vegetariano VV.TT.)
h. 16.00 – Discorso sull’utilizzazione e proprietà del vetiver, la pianta dai mille usi e vantaggi (a cura di Benito Castorina)
h.17.00 – Conclusioni generali, riepilogo degli argomenti trattati e ultimi avvisi ai naviganti.


Durante la manifestazione verrà distribuita la brochure “Incontro Collettivo Ecologista 2012 – Quaderni di vita bioregionale” con gli interventi pervenuti preventivamente (redazione a cura di Daniela Spurio – inviare testi a: europeanconsumers.tuscia@gmail.com)

Avvertenza: Non è richiesta una quota di partecipazione ma un’offerta volontaria per l’organizzazione sarà gradita. Ognuno è invitato a contribuire con cibi e bevande (possibilmente biologici vegetariani) e a partecipare alla conduzione generale, vesseille, pulizia, cucina, etc. Sono disponibili una dozzina di posti letto (con sacco a pelo proprio) riservati a donne, bambini ed anziani. Sono inoltre a disposizione due/tre dozzine di posti al coperto (con materassino e sacco a pelo proprio). E’ possibile campeggiare con tenda e camper senza problemi. La struttura che ci ospita dispone di servizi igienici e di cucina ed ha un salone per gli incontri.

Info. e contatti:

Informazioni Generali: Rete Bioregionale Italiana –circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0733/216293

Informazioni logistiche: Associazione Memento Naturae – info@mementonatura.org – Tel. 333-8902499
Informazioni per la permanenza ed accoglienza: Benito Castorina – bcastorina@gmail.com – Tel. 338.4603719


Per giungere al luogo dell’incontro:

S. S. Pontina Km 44,300 da Roma – I Giardini del vetiver
Distributore Benzina Q8 - Stazione Campo di Carne

Percorso principale:
1. SS Pontina direzione Roma – Aprilia, uscire al km 44,300 circa , poi girare direzione centro commerciale Aprilia2 ? rotonda ? via della Riserva Nuova ? via della Cogna ? via Savuto (m.100 a dx dopo il distributore Q8) ? continuare per via Savuto per circa km 2;

2. Per chi viene col treno che Parte da Roma Termini ogni ora, scende alla fermata Campo di Carne (la prima dopo la fermata Aprilia), e può chiamare per il servizio navetta gratuito della Impresa “Latium Vetiver” cell. 338.4603719

martedì 24 gennaio 2012

LUNA NUOVA -- lunedì 23 gennaio -- da Ajahn Munindo.

Chi vive in modo impeccabile
chi ha discernimento
è intelligente e virtuoso
viene apprezzato dal saggio.
Si può coprire di biasimo chi
nel suo essere è simile all’oro?
Anche gli dèi apprezzano il suo splendore.

Dhammapada strofe 229-230

A chi ci paragoniamo? L’abitudine mentale di paragonarci agli altri è
per lo più espressione di confusione interiore che procura maggiore
infelicità. Perché la radiosità del nostro vero essere risplenda
liberamente, devono finire tutte le tendenze compulsive a paragonarci.
Ma fintanto che soffriamo di questa abitudine, è meglio paragonarsi a
chi vive impeccabilmente, a chi è più sveglio. Non ci è di aiuto avere
in mente solo le immagini di chi ha più successo, è più ricco o più
bello. Alcuni dei più grandi discepoli del Buddha non erano né famosi
né belli, ma erano indubbiamente ammirati da tutti quelli che vedevano
con limpidezza.

Con Metta
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

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Santacittarama Monastero Buddhista 02030 Frasso Sabino (RI) Italy Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, durante il ritiro: 7:30-8:30) Fax: (+39) 06 233 238 629 sangha@santacittarama.org (alternativa): santa_news@libero.it

www.santacittarama.org
www.forestsangha.org (portal to wider community of monasteries)
www.forestsanghapublications.org (books, e-books and audio files)
www.allisburning.org (images of Theravada Buddhism)

martedì 10 gennaio 2012

Pecoranera.

Devis Bonanni, Pecoranera; Un ragazzo che ha scelto di vivere nella natura, Marsilio Editori [In libreria dal 7 marzo 2012]

Tra le montagne della Carnia, la straordinaria storia di un ventenne e della sua scelta di vita coraggiosa e controcorrente, a mezza strada fra i libri di Mauro Corona e Adesso Basta di Simone Perotti

Ha solo vent’anni Devis, quando in lui scocca la scintilla: vivere altrimenti è possibile. All’inizio è solo un sentimento, un’aspirazione, che a poco a poco si trasforma in concreto progetto di vita. Inizia così la sua avventura: da un piccolo orto senza aver mai visto prima una pianta di pomodoro, coltivando patate e cereali per ritrovare un contatto più immediato con la Natura e realizzare una prima, rudimentale forma di autosufficienza alimentare, accompagnata da uno stile di vita semplice ed ecosostenibile. Passa un po’ di tempo e a chi prevede che presto si stancherà di tutto ciò risponde con un atto irrevocabile: a 23 anni si licenzia dall’impiego come tecnico informatico e si trasferisce in una casetta prefabbricata riscaldata da una stufa a legna per dedicarsi a tempo pieno a quella che battezza “vita frugale”. Sono gli anni della crociata solitaria, caratterizzati da avventure e disavventure di ogni tipo, da episodi epici e tragicomici. Sono gli anni in cui nasce e matura un rapporto simbiotico con la Natura e i suoi elementi. E proprio quando le forze sembrano esaurirsi e l’entusiasmo delle prime stagioni vacilla, in Devis matura la convinzione che non potrà proseguire oltre senza condividere con altri il suo cammino.

La scheda del libro: http://www.marsilioeditori.it/component/marsilio/libro/3171181-pecoranera/

La pagina Facebook: http://www.facebook.com/pecoraneralibro

Il documentario di MTV sulla storia di Devis: http://www.mtvnews.it/storie/la-storia-di-devis/

Devis Bonanni classe 1984, è nato e cresciuto in Carnia. A ventitré anni visita alcune esperienze di ecovillaggi in Italia e all’estero e decide di lasciare il lavoro per inventarsi contadino a tempo pieno. Da quest’esperienza scaturisce il progetto Pecora Nera, con l’intento di coinvolgere altre persone nella realizzazione di una rete comunitaria ecologica e solidale. Dal 2003 racconta la sua esperienza sul blog www.progettopecoranera.it

domenica 8 gennaio 2012

LUNA PIENA -- domenica 8 gennaio -- da Ajahn Munindo.

Come gli uccelli non lasciano
orme nell’aria
la sua mente non si aggrappa
alle tentazioni che gli si offrono.
La sua rotta
è lo stato di liberazione senza tracce
invisibile agli altri.

Dhammapada strofa 92

Riusciamo a fare quel che facciamo così pienamente da non lasciare
tracce dietro di noi? Probabilmente no. La nostra abitudine ad
attaccarci fa sì che facciamo le cose in modo parziale. La nostra
parola può essere manipolatoria, e lascia dietro di sé un senso di
incertezza. Le nostre azioni egoistiche, lasciandosi così dietro un
senso d’incompletezza. E i nostri pensieri possono essere sparpagliati
ovunque, rendendoci confusi. Questa immagine sottile degli uccelli che
volano attraverso il cielo, senza lasciare alcuna orma dietro di sé,
ci ispira a vivere senza attaccarci. Nel compiere questo sforzo, ci
allineiamo con i grandi esseri che hanno fatto quanto è necessario
fare, lasciando dietro di sé nient’altro che la Verità.

Con Metta
Bhikkhu Munindo

(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)

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Santacittarama
Monastero Buddhista
02030 Frasso Sabino (RI) Italy

Tel: (+39) 0765 872 186 (7:30-10:30, durante il ritiro: 7:30-8:30)
Fax: (+39) 06 233 238 629

sangha@santacittarama.org
(alternativa): santa_news@libero.it

www.santacittarama.org
www.forestsangha.org (portal to wider community of monasteries)
www.forestsanghapublications.org (books, e-books and audio files)
www.allisburning.org (images of Theravada Buddhism)

venerdì 6 gennaio 2012

La tradizione e la vera vita religiosa.

Ho trovato in rete alcuni vecchi video di discorsi di Jiddu Krishnamurti. Credo davvero sia il caso di condividerli con i lettori.
Buona visione!


Video su Smriti.

...Ed essendo, in questi giorni, in vena di video, mi sembra giusto condividere con i lettori di Viverealtrimenti il video che venne fatto circa un anno fa in Olanda su Smriti yoga teacher (che i lettori abituali di questo blog-magazine dovrebbero conoscere bene).
Il video è già stato condiviso sul suo sito www.omyogainternational.com
Smriti sarà nuovamente in Europa alla fine di Marzo, per un nuovo Yoga European Tour.
Vi terremo aggiornati.

mercoledì 4 gennaio 2012

Manifesto della Spiritualità del III Millennio.

Sottoscritto da:
Fritjof Capra (fisico)Deepak Chopra (medico)Paulo Coelho (scrittore)Enya (cantante)
Alejandro Jodorovsky (regista)Loreena McKennitt (cantante)Brian Weiss (psichiatra)

(ripreso da http://creativiculturali.ning.com/)


1. Noi riteniamo che oggi siamo al centro di un grande mutamento di paradigma nel campo spirituale, che sta coinvolgendo tutti gli strati della società occidentale contemporanea e che sarà carico di grandi conseguenze per il nostro futuro.2. Noi non possiamo che constatare che ciò che veniva vissuto fino a qualche decennio fa come l'unico modo di vivere la propria religione, come l'unica possibilità di relazionarsi con lo spirituale, oggi appare alla maggior parte degli uomini come una voce muta, che sta completamente tramontando.3. Noi vediamo che le religioni tradizionali, con le loro credenze, i loro dogmi, i loro ritualismi dimostrano sempre più il fiato corto rispetto alle nuove aspettative spirituali dell'uomo contemporaneo, il quale cerca autentica libertà, realizzazione interiore, piena felicità, quiete e pace amorevole.4. Noi altresì prendiamo atto che le forme spirituali che hanno avuto un loro
successo negli ultimi trent'anni dello scorso secolo, hanno dato una grande spinta verso una rivoluzione spirituale dellecoscienze e in
direzione di una liberazione dalle strettoie e dai vicoli ciechi nei
quali spesso e volentieri conducevano e conducono le visioni tradizionali vigenti precedentemente.
5. Noi tuttavia non abbiamo non potuto notare che anche queste nuove forme di religiosità hanno avuto vita breve, si sono tradotte troppo spesso in enormi affari commerciali e soprattutto sono rimaste a un livello di elaborazione spirituale e filosofica troppo frastagliata, disarticolata e infarcita di tante credenze del tutto inutili, inappropriate, fantasmagoriche e sensazionalistiche.
6. Noi notiamo che oggi c'è un modo nuovo di rapportarsi con le varie forme di spiritualità, caratterizzato soprattutto dallo svincolamento da principi di obbedienza rispetto a autorità ritenute un tempo legiferanti riguardo a ciò che doveva essere ritenuto buono o meno, vero o falso, giusto o sbagliato, da farsi o da vietare, da credere o da rifiutare.
7. Noi registriamo soprattutto che oggi nessuna tradizione spirituale si può sentire al sicuro, certa nelle sue verità e chiusa a influenze derivanti da altre e altrettanto nobili tradizioni. L'apertura e l'abbraccio vicendevole tra le diverse forme di spiritualità e la
nascita di nuovi modi di intenderle e viverle è oggi visto – da sempre più parti – come qualcosa di auspicabile, arricchente e bello.
8. Noi constatiamo nell'uomo contemporaneo una sete di ricerca e di indagine riguardo alla sua più intima essenza e verità, che travalica i confini della tradizione nella quale è vissuto: osserviamo in lui una stupenda richiesta di verità e risposte provenienti dalla sua cultura, ma anche da contesti spirituali lontani dal suo, in quella mutata realtà inter-culturale e globalizzata nel quale oggi viviamo.
9. Noi abbiamo verificato che le forme di spiritualità alle quali
maggiormente si rivolge l'uomo spiritualmente avveduto di oggi sono soprattutto: il cristianesimo, il sufismo, il buddhismo, lo zen, la filosofia indiana e il taoismo.
10. Noi segnaliamo che la nuova modalità con la quale l'uomo contemporaneo si accosta alla spiritualità non è più (o non è tanto) per desideri eminentemente religiosi, per pura ricerca metafisica della verità, per conoscere gli esiti ultimi degli eventi della storia e del suo destino finale, bensì piuttosto con la tenace volontà di vivere, qui e ora, una vita piena e armoniosa, elevata e libera.
11. Noi constatiamo che, abbandonata oramai ogni romantica ricerca di certezze assolute, di verità intoccabili, di intramontabili sicurezze, oggi ci si accosta al mondo della spiritualità, delle medicine alternative, della psicologia umanistica, della meditazione, delle discipline olistiche in genere con un desiderio: il desiderio di essere felici.
12. Noi chiediamo agli scienziati, ai teologi, ai filosofi, agli psicologi, ai ricercatori spirituali, agli intellettuali, a tutti coloro che hanno a cuore la formazione di questa nuova spiritualità emergente, a chi ritiene che sia questa la grande scommessa del nostro tempo, di impegnarsi in ricerche, studi, attività pubbliche, seminari, incontri tesi alla formazione di questo nuovo paradigma.
13. Noi chiediamo soprattutto la nascita di una consapevolezza seria e matura di questa nuova spiritualità, che rigetti tutto ciò fa ancora parte di un retaggio passato, fideistico, immaginifico e
superstizioso.
14. Noi chiediamo a tutti il coraggio di farsi carico di ciò cui i nuovi tempi ci stanno chiamando. Chiediamo a tutti una sincerità totale con se stessi, l'unica che ci permetterà di dire "sì" ai grandi
cambiamenti spirituali della nostra epoca.
15. Noi chiediamo a tutti di vedere in questa nuova mutata situazione la possibilità di costruire, nel rispetto delle altrui sensibilità e opinioni, la propria felicità e libertà.
16. Noi chiediamo a tutti coloro i quali condividono questo sentimento, di farsi sentire, di non rinchiudersi in nuove chiese o in realtà settarie di ogni sorta, di non limitarsi alla condivisione di
questo nuovo paradigma all'interno del proprio gruppo, ma di aprirsi invece al mondo e di affrontarlo: personalmente, spiritualmente, socialmente, culturalmente e politicamente.
17. Noi chiediamo che la spiritualità del III millennio divenga matura, che si liberi dall'accusa di essere una sotto-cultura, una moda passeggera, un abbaglio commerciale.
18. Noi chiediamo che quell'enorme potenzialità e quel ricco serbatoio di idee che sono grandiosamente presenti all'interno di quelle realtà nelle quali già questa nuova forma di spiritualità ha posto le sue radici, liberino finalmente la loro esplosiva carica propulsiva.
19. Noi chiediamo che la spiritualità del III millennio diventi finalmente visibile e operante nella nostra società.
20. Noi chiediamo che la spiritualità del III millennio abbia inizio.

martedì 3 gennaio 2012

Earth 1947.

A proposito della tragica esperienza della partizione tra India e Pakistan, emersa dal documentario del post precedente, merita vedere il film della regista indiana Deepa Metha Earth 1947, integralmente disponibile su You tube.
Un solo punto debole, per alcuni: è in lingua originale con i sottotitoli in inglese.
Merita menzione che il film fa parte di una trilogia sugli elementi: Fire, Water and Earth ed è del 1998.
Buona visione!

Impero Britannico in India.

Ho il piacere di condividere con i lettori di Viverealtrimenti questo straordinario ed amaro documentario proposto sul sito InIndia.it, un sito che merita di essere visitato.
Probabilmente seguiranno altri documentari storici, sull'India, nei prossimi post.
Buona visione!



La storia di Mattia.

Prendo in prestito questo video dalla pagina facebook Vorrei un ecovillaggio a Trieste, liberamente gemellata con la pagina facebook della RIVE (Rete Italiana Villaggi Ecologici) per ridare fiato alla sezione Storie di un'altra vita di questo blog-magazine.
Buona visione!


domenica 1 gennaio 2012

Tre madri.

Per concludere questo trittico su De Andrè, uno dei massimi poeti italiani del novecento (per usare le parole di Paolo Villaggio), ancora un po' di musica.
Ho selezionato quello che ritengo essere uno dei brani più toccanti de La Buona Novella: tre madri. Il set è quello del Calvario, il testo è un dialogo tra Maria e le madri dei due ladroni crocefissi alla destra ed alla sinistra di Gesù: Tito e Dimaco e, nell'ultima parte, tra Maria ed il figlio morente (che finisce per essere un monologo).
Buona visione!

Discorso sulla Buona Novella.

...E come dimenticare, il primo giorno dell'anno, il "nostro Gesù".
L'ha raccontato molto bene ancora Fabrizio de Andrè, in un discorso introduttivo, nel corso di uno degli ultimi suoi concerti, di alcuni brani del suo concept-album/capolavoro: La Buona Novella.

"Io seguiro' questo migrare".

Apriamo un nuovo anno con un pezzo magistrale di Fabrizio de Andrè: Khorakhanè, dedicato a tutti coloro che, in un modo o nell'altro (ed, auspicabilmente, ciascuno a modo proprio), si sentono nomadi.
Buona visione e buon anno!